C'era bisogno di un altro sito sui telefilm?
Esistono diversi siti dedicati al mondo dei telefilm ma praticamente tutti presentano una prerogativa: in essi si parla quasi esclusivamente dei serial più recenti e popolari. Telefilmania.it nasce per colmare questa lacuna essendo in particolar modo dedicato ai telefilm più datati o di nicchia. Non che non si possa parlare di Lost o del Dr.House ma il sito si pone come principale scopo la raccolta e lo scambio di informazioni su serie "cult" come Chips e Supercar, serie scomparse come Baretta o Lou Grant e serie "minori" (non per qualità) quali Squadra Emergenza o Alla corte di Alice.
The West Wing - Tutti gli Uomini del Presidente

Confesso di essere dibattuto tra due opposte posizioni nel valutare "The West Wing - Tutti gli Uomini del Presidente". Pur essendo infatti affascinato dalla cultura nordamericana (letteraria e cinematografica), non posso proprio dire di essere un sostenitore della politica statunitense (soprattutto di quella estera). Un telefilm che ha come protagonisti il Presidente degli Stati Uniti ed il suo staff non può non avere implicazioni propagandistiche, anche se l'intento dell'autore è originariamente altro. Un serial ha bisogno di far affezionare gli spettatori ai protagonisti e, salvo rare eccezioni (mi viene in mente il poliziesco shock "The Shield"), ottiene tale scopo con dei protagonisti "positivi". Ecco quindi un Presidente "umano", che ha a cuore gli interessi della piccola gente, che si commuove di fronte alle perdite umane e che solo a malincuore e come "estrema ratio" ricorre all'impiego della sterminata potenza militare statunitense. Ecco anche uno staff di collaboratori appassionati e stakanovisti che lavorano senza posa rinunciando spesso al sonno, al riposo ed alle festività pur di mandare avanti quella complessa macchina organizzativa che è l'ala Ovest della Casa Bianca, sulle cui sorti poggia il destino del mondo.

SCHEDA
Titolo: The West Wing - Tutti gli Uomini del Presidente
Titolo originale: The West Wing
Genere: Drammatico
Anno: 1999-2006
Stagioni: 7
Ideatore: Aaron Sorkin
Produttore: John Wells
Musiche: W.G. Snuffy Walden
Possiamo dunque bollare "The West Wing" come mero strumento propagandistico dal dubbio valore narrativo e artistico? Ebbene no, come avrete già intuito dalla mia confessione iniziale. Ho scoperto "The West Wing" dalla sesta stagione (come può accadere, visto il numero dei serial in circolazione). In questa stagione il fulcro degli eventi è costituito dalla campagna elettorale per le elezioni presidenziali da cui uscirà il successore del protagonista, e sono rimasto colpito dalla efficacia del serial nel far "respirare" l'atmosfera di una campagna elettorale americana. Per noi europei i meccanismi della politica statunitense sono un pò un "oggetto misterioso" a causa sia della distanza geografica, sia della tradizione politica radicata nel vecchio continente. La vita politica americana è totalmente diversa. Il grande scrittore e giornalista americano recentemente scomparso Hunter S. Thompson diceva che la politica è "l'unico sport veramente violento in questo paese" e si riteneva egli stesso un "drogato della politica" a simbolaggiare l'intensità delle passioni che alimentano la singolare attività politica statunitense.

"The West Wing" riesce a fornire un affascinante affresco di questo mondo, molto più di quanto non possano fare i servizi dei telegiornali o gli approfondimenti della stampa europea, e lo fa con un prodotto di intrattenimento, quindi "popolare" per definizione (per quanto forse non apprezzabile da tutti). Ecco il grande merito di questo serial, soprattutto per il pubblico europeo. Che siate simpatizzanti o detrattori della politica americana, la visione di questo telefilm sarà comunque istruttiva e vi permetterà di rinforzare con maggiori consapevolezze la vostra posizione. Insomma, non volevo usare un termine che può risultare deleterio per un programma televisivo ma, in effetti, "The West Wing" è istruttivo.
Ora, se non siete già tutti fuggiti, vi rivelo che il telefilm è in realtà anche piuttosto divertente, a tratti esilarante. In molti casi si tratta di uno houmor piuttosto sottile, a volte elitario, ma non mancano anche alcune gag "da sitcom" che ne alleggeriscono le atmosfere.
Come suggerisce il titolo, il serial narra le vicende degli occupanti della Ala Ovest della Casa Bianca, ovvero il Presidente degli Stati Uniti ed il suo staff, con particolare attenzione al settore "comunicazioni". I personaggi sono di fantasia, ma non il loro schieramento poltico: si tratta infatti di esponenti del Partito Democratico.

Negli ingombranti panni del Presidente Josiah 'Jed' Bartlet troviamo un ormai anziano ma energico Martin Sheen ("Badlands", "Cassandra Crossing", "Apocalypse Now"). Politico vecchio stampo, orgoglioso delle proprie origini del New Hampshire e legato alle "sane" tradizioni americane ed ai valori familiari, Bartlet sembra in realtà un candidato impossibile che riunisce il meglio della coscienza repubblicana (valori e tradizioni) e di quella democratica (riforme e tolleranza). Nella sua rincorsa alla Casa Bianca "dimentica" però di informare il popolo americano delle sue precarie condizioni di salute e questo segreto caratterizzerà le prime stagioni del telefilm.
Il braccio destro del Presidente con il ruolo di Capo del personale della Casa Bianca è Leo McGarry (interpretato da John Spencer, scomparso nel 2005). Leo è anche il migliore amico di Bartlet ed ha l'ingrato compito di ricordare al Presidente gli oneri meno piacevoli del suo mandato e di spronarlo a prendere decisioni spesso impopolari o addirittura "immorali" per l'etica del leader democratico.
Il Vice-Capo del personale Josh Lyman (interpretato da Bradley Whitford) è probabilmente il personaggio più seguito dagli autori nel corso delle varie stagioni del serial. La sua competenza e professionalità vengono spesso oscurate da una certa ingenuità che fa di Josh il personaggio più "umano" di "The West Wing" e questo è probabilmente il motivo per cui la narrazione indugia frequentemente sulla sua figura.

Parlando di ingenuità non possiamo non citare l'addetta stampa del presidente C.J. Cregg (interpretata da Allison Janney) che nonostante sia in grado di ammansire la temibile schiera dei giornalisti accreditati alla Casa Bianca, inciampa spesso nelle sue debolezze, producendo, a volte, qualche imbarazzo diplomatico.
Più austero e irascibile, il Direttore delle Comunicazioni Toby Ziegler (impersonato da Richard Schiff) nasconde in realtà una vulnerabilità più profonda di quella dei suoi colleghi. Il suo carattere impulsivo lo porta a volte a mancare involontariamente di rispetto allo stesso Presidente, salvo poi rinsavire immediatamente.
Charlie Young (Dulè Hill) è l'efficientissimo segretario personale del Presidente, un giovane cui è stata data una opportunita irripetibile che onora con un impegno ed una dedizione esemplari.
Sam Seaborn (Rob Lowe) è il braccio destro di Toby Ziegler nel settore Comunicazioni e condivide con quest'ultimo la responsabilità di scrivere i discorsi del Presidente.
Donna Moss ("Doni" nella traduzione italiana), interpretata da Janel Moloney, è l'assistente di Josh Lyman e ne costituisce l'ideale "spalla": i due danno spesso vita a gag esilaranti causate dalla loro naturale goffaggine nei rapporti interpersonali.
Nei panni della First Lady Abbey Bartlet, infine, un inaspettato ritorno: Stockard Channing. Chi non ricorda la mitica "Betty Rizzo" del film cult "Grease" con John Travolta?
Come è facile evincere dalle caratteristiche dei protagonisti, gli autori hanno voluto rendere l'immagine di uno staff particolarmente "umano". Il messaggio, un pò demagogico, è che sono le persone "comuni" a tenere in mano i destini del mondo, grazie solo al loro impegno ed alla loro integrità e nonostante le inevitabili debolezze. Insomma, la massima espressione del "sogno americano".

Paolo Tortora
© telefilmania.it



PERSONAGGI E INTERPRETI

Presidente Josiah 'Jed' Bartlet: Martin Sheen
Leo McGarry: John Spencer
Josh Lyman: Bradley Whitford
Claudia Jean 'C.J.' Cregg: Allison Janney
Toby Ziegler: Richard Schiff
Sam Seaborn: Rob Lowe
Donna Moss: Janel Moloney
Charlie Young: Dul� Hill
Abbey Bartlet: Stockard Channing
Dolores Landingham: Kathryn Joosten
Zoey Bartlet: Elisabeth Moss
Vice Presidente John Hoynes: Tim Matheson
Bruno Gianelli: Ron Silver
Joey Lucas: Marlee Matlin
Ainsley Hayes: Emily Procter
Margaret Hooper: Nicole Robinson
Carol Fitzpatrick: Melissa Fitzgerald
Ginger: Kim Webster
Will Bailey: Joshua Malina
Matthew Santos: Jimmy Smits
Senatore Arnold Vinick: Alan Alda
Danny Concannon: Timothy Busfield
Amy Gardner: Mary-Louise Parker
Mark O'Donnell: Timothy Davis-Reed
Katie Witt: Kris Murphy
Larry: William Duffy
Ed: Peter James Smith
Kate Harper: Mary McCormack
Nancy: Ren�e Estevez
Bonnie: Devika Parikh
Reporter Steve: Charles Noland
Annabeth Schott: Kristin Chenoweth
Deborah Fiderer: Lily Tomlin
Chris: Mindy Seeger
Mandy Hampton: Moira Kelly
Ronna: Karis Campbell
Percy Fitzwallace: John Amos
Nancy McNally: Anna Deavere Smith
Vice Presidente Bob Russell: Gary Cole
Helen Santos: Teri Polo
Agente dei Servizi Segreti Ron Butterfield: Michael O'Neill
Segretario della Difesa Miles Hutchinson: Steve Ryan
Ellie Bartlet: Nina Siemaszko
Agente Gina Toscano: Jorja Fox
Governatore Ray Sullivan: Brett Cullen
Dr. Stanley Keyworth: Adam Arkin
Agente Simon Donovan: Mark Harmon
Joe Quincy: Matthew Perry
Ten. Comandante Jack Reese: Christian Slater
Generale Alan Adamle: Gerald McRaney




ELENCO EPISODI

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DVD

Solo la prima stagione � stata pubblicata e distribuita in Italia dalla Warner Bros.


West Wing
Tutti Gli Uomini Del Presidente
Stagione 01 (6 Dvd)




SIGLA





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Sito ufficiale NBC: http://www.nbc.com/The_West_Wing/

Sito ufficiale Warner Bros UK: http://www.thewestwing.co.uk/

Pagina su IMDB: http://www.imdb.com/title/tt0200276/




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